• «Io sono nato a Milano...
ma sento questo cordone ombelicale con
la gente del Sud. Ogni qualvolta cerco
di guardarmi dentro, rivedo le querce,
i fichi, i sassi delle Murge: ho un
amore enorme per la terra dei miei
avi, per i costumi semplici dei
contadini meridionali. Mi ci rituffo,
ogni volta che posso, con l’idea di
tornare a casa, anche se la mia casa a
Milano; anzi, anche se la mia casa è
l’Europa».
Quarant’anni di palcoscenico – a cura
di Emilio Pozzi – Mursia, Milano 1977
• «Il senso di felicità che mi
prende venendo su da Bari, a Laureto,
vedendo il primo trullo…»
• «Noi avevamo una casa con il
lastrico sul tetto e ci andavamo a
mangiare verso le dieci di sera, il
pane bagnato con l’acqua, pieno di
pomodori… si mangiava e si parlava
sotto le stelle, fino all’una di
notte. Parlo di quando avevo cinque,
sei, sette anni… di quando ero bambino.
...Venivamo d’estate a Martina Franca.
Io allora non mi rendevo conto del
valore didattico di queste
vacanze… torno e ritrovo i luoghi dove
giocavo, le pietre su cui mi
abbronzavo, le zanzare e le mosche…»
• «La notte, decine di volte,
avrò fatto vedere agli amici la città
deserta. Giriamo a piedi un’ora e
mezzo per gustare gli angoli più
nascosti di questo paesaggio fatto col
più bel barocco della Puglia»
Intervista di Alessandra Rissotto –
Quotidiano
• «Immagina… un cielo cobalto,
una immane volta di azzurro carico,
perennemente sgombra di nubi:
aggiungivi il bianco-neve dei trulli,
il verde forte delle viti, il
rosso-violaceo della terra e avrai il
paesaggio di cui ti parlo»
“Martina Franca o del candore” , Il
popolo del Friuli, 1939
• «Ci sono notevoli differenze
nei consumi teatrali: Torino più di
Messina, Bologna più di Taranto. Non è
tanto per una differenza di gusti del
pubblico, ma proprio per una
frequentazione del teatro, una
questione di preparazione, cultura e
conoscenza. Il Sud, anche nella sua
cultura teatrale, soffre per uno stato
di inferiorità se comparato al Nord.
Così il Sud ha meno teatri e minori
opportunità, e di conseguenza minore
cultura teatrale. Ma la fantasia e
l’intelligenza dei meridionali
meritano tanto teatro quanto ne ha il
Nord».
Alba Amoia - The italian theatre
today: twelve interviews – The Whiston
Publishing Company – Troy, New York
1977.