L'anniversario di Stravinsky? Ma perchè celebrarlo, perchè celebrare gli anniversari di Beethoven, Debussy, Berlioz, tutti compositori i cui anniversari ricorrevano in questi ultimi anni? Dev'essere la domanda che si sono posti in tanti, anche fra i direttori di teatri e società di concerti nel 2021, anno ancora di pandemia, ma soprattutto anniversario dei 50 anni dalla morte del compositore fra i più decisivi nel corso della musica del Novecento. Perchè affannarsi intorno a protagonisti della storia della musica che comunque sono e saranno sempre presenti nelle programmazioni e nei cartelloni di orchestre, teatri, sale da concerto? Rispettabilissimo punto di vista, ma sappiamo anche che gli anniversari, obiettivamente troppo spesso alibi per programmazioni pigre, possono anche costituire un'occasione importante in cui il mondo musicale fa una pausa per fare i conti con il proprio passato, per spingere lo sguardo al futuro senza pregiudizi.
Complice un bando ministeriale per progetti speciali e un suggestivo invito regionale a "custodire la cultura in Puglia" ci siamo quindi sentiti incoraggiati a concentrare gli sforzi produttivi della Fondazione lungo tutto l'anno 2021 su un percorso stravinskiano che mettesse in luce anche i contesti culturali in cui la musica del grande compositore russo si è affermata con una visione estesa anche a contemporanei altrettanto importanti, "friends". Ci aveva stimolato anche la considerazione che, a distanza di mezzo secolo, la morte di Stravinsky nel 1971 segni anche una sorta di spartiacque nella concezione della tradizione compositiva della musica classica occidentale. Così come la esigenza che la sua intera opera vada liberata da quei cliché superficiali che tendono ancora oggi a oscurare chi fosse Stravinsky e cosa rappresentasse.
Rivendichiamo al nostro viaggio con Igor Stravinsky e i suoi amici il primato di essere stato in Italia nel 2021 l'unico progetto organico di ri-conoscenza dell'anniversario del grande compositore russo.
Dipanandosi in sei concerti di musica da camera, fra Martina Franca e alcuni fra i più suggestivi luoghi della cultura del territorio, un concerto sinfonico e un ciclo cinematografico il programma dell'anniversario starvinskiano della Fondazione Paolo Grassi, ha toccato composizioni note e meno note del vasto corpus dell'opera del compositore (quasi 130 titoli) accostandoli ad alcune fra le più significative espressioni dei musicisti le cui strade si erano incrociate con quelle di Stravinsky.
La più profonda gratitudine va a tutti i protagonisti di questo nostro viaggio. Li trovate elencati nelle pagine che seguono, curate con grande perizia da Carlo Fiore, con l'inestimabile contributo di Dario Oliveri. Un ringraziamento particolare vorrei riservarlo alla squadra della Fondazione che per prima ha creduto e lavorato al progetto agendo da autentica "forza dinamica", come l'avrebbe definita il nostro protagonista.
Gennaro Carrieri
Direttore della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca
QUANDO: giugno-novembre 2021