Quaderni della Fondazione Paolo Grassi – Materiali di Teatro
Direttore Scientifico: Lamberto Trezzini
Numero 5 - Anno 2010
Schena Editore, € 22,00
Estratto dall'Introduzione di Gennaro Carrieri, Direttore della Fondazione Paolo Grassi:
"[...] L’uscita dei nostri Quaderni in concomitanza con il trentesimo anniversario della morte di Paolo Grassi (Londra, 14 marzo 1981) vuole essere anche un invito alla riflessione sui valori che per tutta la vita ne avevano sostenuto l’impegno a realizzare e far vivere in Italia un “teatro d’arte per tutti” e al significato che tali ideali possono ancora avere nella società italiana del XXI secolo. Potrebbe essere doloroso, nel confronto, dover ammettere che siamo vicini come non mai alla possibilità di un fallimento di quei valori e di quelle istanze e, magari, domandarci se valori fondamentali in cui ci siamo riconosciuti non appaiano incompatibili con la stessa sopravvivenza. Prescindendo da visioni un po’ cinematografiche di un cupio dissolvi eroico che sottende quasi una sorta di eccitazione nell’essere gli unici rimasti in piedi a testimoniare la scomparsa di un’arte, di un’idea di civiltà, crediamo che la cosa migliore da fare sia quella di mantenere la propria dignità e continuare nel proprio lavoro anche se buona parte della società sta perdendo di vista la stessa idea di cultura.
Una rivista come la nostra, che si propone da sempre di focalizzare l’attenzione su modelli culturali, economici, organizzativi che possano rinvigorire la presenza e il significato delle arti dello spettacolo nelle società contemporanee, orgogliosamente vuole conservare e accentuare il proprio contributo a ricerche e studi che possano indicare dei percorsi virtuosi a chi volesse prendersi a cuore le sorti del teatro e della musica.
Nel volume che avete in mano è questo il filo conduttore che unisce i diversi contributi, peraltro più numerosi e corposi che mai. Quasi a voler indicare che la vitalità degli studi e delle analisi, affidati come sempre a giovanissimi studiosi, non è venuta meno, anzi. [...]"
INDICE:
- Giovanni Soresi: La passione teatrale. Dialogo Paolo Grassi-Giorgio Strehler.
Un dialogo immaginario, ma basato sulla attenta citazione di scritti, discorsi, interviste che i due fondatori del Piccolo Teatro di Milano, primo teatro pubblico italiano, hanno dedicato alla passione che li accomunò per tutta la vita e messi insieme, con affettuosa consapevolezza, da chi ha avuto la fortuna e l’impegno di lavorare al fianco di entrambi.
- Loredana Manni: Giorgio Strehler regista e protagonista del teatro italiano ed europeo del Novecento. Analisi e confronto tra il teatro in prosa e il teatro in musica attraverso i documenti dell’archivio Carlo Schmidl.
Una ricerca iniziata presso il Civico Museo Teatrale “Carlo Shmidl” dove nel gennaio 2005 è stato istituito il “Fondo Giorgio Strehler” a seguito della donazione alla Città di Trieste dell’Archivio privato da parte delle eredi Andrea Karina Stumpf Strehler Jonasson e Mara Marisa Bugni. Il materiale è giunto attraverso volumi periodici e scatole d’archivio contenenti bozzetti, figurini, manifesti dei suoi spettacoli teatrali che aiutano a conoscere ed analizzare la sua vita, le sue regie teatrali, a conoscere gli attori, i compositori, i direttori d’orchestra, gli scenografi che hanno lavorato per anni a fianco del “gemello artistico” di Paolo Grassi.
- Flaminia Salvemini: Il ruolo della formazione nei festival teatrali.
Qual è il ruolo della formazione nei festival teatrali? Se si pensa ai festival non come a una sommatoria di spettacoli, bensì a quell’insieme ricco e complesso di attività culturali e non che creano quell’atmosfera di immersione tipica della festa il ruolo delle attività formative spesso determina il successo o l’insuccesso dell’evento e quindi la qualità dell’offerta del festival.
- Erika Tedeschi: Il Festival Verdi a Parma tra tradizione e innovazione - Analisi e geografia di un Festival.
L’affermarsi di una nuova cultura che rappresenta la forma innovativa e modificata della tradizione verdiana a Parma non può prescindere dal rilevare il contesto di crisi generale in cui oggi il settore dello spettacolo è oppresso. La ricerca di ‘rimedi’ alla disorganizzazione della cultura, insieme alla prospettiva di progresso, manifestano una sollecitudine verso nuove iniziative da cui ripartire per contrastare la crisi, come quella per esempio del Festival Verdi nato in questo instabile contesto culturale e proiettato verso il futuro come risorsa e strumento di sviluppo di una collettività in deficit di vita culturale.
- Francesca Piccolboni: Per una gestione innovativa dei teatri. Alcuni spunti dall'esperienza francese.
Se la causa principale del deficit delle Fondazioni liriche italiane risiede nell'insostenibilità del costo del personale da parte delle risorse pubbliche, occorre chiedersi se esistano e siano applicabili alla realtà italiana modelli alternativi di organizzazione che prevedano un diverso impiego delle risorse, sia umane che finanziarie, per la realizzazione di concerti e opere liriche.
- Lara De Bellis: She’s got a ticket to ride: a travel along live music business in Italy.
Un viaggio nel business della musica dal vivo, cercando di capire come funziona, come sta cambiando e come appare oggi. E’ incentrato soprattutto sulla situazione italiana, ma è stato considerato anche il quadro globale, parte integrante e non escludibile del gioco.
- Manuela Genghi: Città e cultura. Uno sviluppo urbano basato sulle attività culturali.
Nei casi di Glasgow, Linz e Manchester, la cultura ha rappresentato una grande occasione di rilancio e una base per uno sviluppo duraturo. Sulla scia di esperienze di questo tipo, diverse città italiane, tra cui Terni, hanno cominciato un percorso simile a quelle delle altre città europee, investendo in cultura e tenendo presente che non è tanto l’esaltazione auto-celebrativa del proprio patrimonio culturale la garanzia del successo, quanto piuttosto la re-invenzione della cultura in una prospettiva che si lega più strettamente al tessuto produttivo locale, coniugando l’arte con la tecnologia e l’innovazione, per favorire l’evoluzione competitiva dei sistemi economici locali.
PROGETTO
I SAPERI DELLO SPETTACOLO 2009-2010
Iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo
in collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi - Onlus
QUANDO: Numero 5 - Anno 2010