Francesco Giannico e Theo Allegretti presentano il nuovo progetto artistico-musicale
Venerdì 20 dicembre alle ore 20.00 presso l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi, Francesco Giannico (musicista elettroacustico e video artista) e Theo Allegretti (pianista ambient-jazz e compositore) presentano il loro ultimo progetto artistico-musicale: "Flow Signs" (Monkey Records).
Un'occasione per raccontare al pubblico il processo creativo e il concept del nuovo album attraverso l'intervento degli stessi autori, proiezioni video di grande suggestione ed esempi musicali dal vivo.
IL PROGETTO
Il progetto "Flow Signs" nasce dall'incontro tra Francesco Giannico, musicista elettroacustico e video artista, e Theo Allegretti, pianista ambient-jazz e compositore, sulla base di una sensibilità poetica e musicale comune che favorisce paesaggi naturali, ambientazione surreali e scenari interiori, quali luoghi particolari da cui emergono suggestioni in grado di fornire una visione diversa anche della vita quotidiana.
Il flusso ci può catapultare in uno stato mentale di inconsapevolezza cosciente, come se si venisse spazzati via da una corrente d'acqua; allo stesso modo, Francesco Giannico (laptop, field recordings, oggetti, chitarra) e Theo Allegretti (pianoforte, pianoforte preparato), con tale approccio espressivo, creano un flusso unico, cinematico e visionario.
L'uso intuitivo, improvvisativo e atipico del pianoforte, calato in atmosfere ambient e minimal e arricchite da tratti di jazz contemporaneo, si muove in bilico sempre alla ricerca di una commistione con gli interventi messi in gioco dall’altro artista che si concretizzano in riprocessamenti in tempo reale di materiale sonoro, atmosfere dilatate create grazie all'aiuto di pads, glitch, crepitii, scricchiolii e suoni della memoria.
Pertanto, insieme ad un'impostazione onirica, visionaria, cinematica e introspettiva, vi è il tentativo di combinare diverse forme del background musicale di entrambi i musicisti, per ottenere un risultato unico, pienamente godibile, entusiasmante e, allo stesso tempo, caratterizzato da un specifico interesse stilistico.
FRANCESCO GIANNICO
Francesco Giannico è musicista elettroacustico ,videoartista e webdesigner. Laureato in Musicologia con una tesi in Storia della Musica per Film si è specializzato successivamente presso l’Università di Lecce in Design e Nuovi Media.
Negli ultimi anni ha focalizzato la sua attenzione sul concetto di paesaggio sonoro dando prima vita nel 2008 al Laboratorio di Ecologia del Suono nella città di Taranto e nel 2010 fonda
assieme ad Alessio Ballerini il Collettivo AIPS Archivio Italiano dei Paesaggio Sonori. Tra i suoi lavori “Urban Sounds from the Factory City” un’installazione audio/video in collaborazione con la performer Amy Denio basata sul riprocessamento dei campioni audio dell’Ilva di Taranto, Sleephonia lavoro audio/video realizzato assieme ad Alessio Ballerini e basato sui suoni notturni di Roma o ancora Suggestions in collaborazione con la fotografa Mary Levykina.
Numerosi dischi all’attivo e varie collaborazioni con artisti come: Bruno Dorella, Amy Denio, Kim Cascone, Thollem McDonas, Zac Nelson, Stefan Bonitatibus , Ben Chatwin, Mary Levykina, Anna Aleksandra Waliszewska. Fabio Orsi , Alessio Ballerini.
Su di lui scrive Thurston Moore (Sonic Youth) Even less jazzic is Folkanization by Francesco Giannico. Thisyoung Italian electro-acoustic composer in whose work we can hear tendrils of everything from Luigi Nono to Toru Takemitsu. Filled with odd details, the music is fascinating.
E di seguito Nicola Catalano dalle righe di Blow Up;…in definitiva però a noi è vicino più di quanto si creda, dacchè sa di fragranze della terra, di campagna e di mare, di sud accalorato ed antico, allo stesso tempo povero ed aristocratico.
THEO ALLEGRETTI
pianista, compositore ed improvvisatore, si colloca nel contesto dell’ambient-jazz contemporaneo, ricercando un linguaggio personale attraverso l’ibridazione e la rielaborazione di diverse forme musicali come, tra le altre, l’ambient, la minimale e la world music.
Inizia a studiare musica classica e jazz alla chitarra e al pianoforte, per poi dedicarsi definitivamente al piano jazz, perfezionandosi con maestri del jazz contemporaneo come Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi e Gianni Lenoci. La sua complessiva formazione musicale avviene attraverso un approccio atipico e asistematico e la sua maturazione artistica è frutto di un percorso del tutto personale.
Nel corso degli anni si cimenta in collaborazioni e composizioni di vario genere, realizzando jingles pubblicitari, arrangiamenti, musiche per radio-tv e teatro, esibendosi in solo (caratterizzandosi per l’uso atipico e preparato del piano e le sue atmosfere rarefatte e poetiche, a tratti di sapore orientale), in recital di poesia e teatro-musica, in diversi ensemble, nonché con la contaminazione di altre arti.
“(…) Musicalità non facilmente collocabile, quella di Theo Allegretti, che risente di diverse influenze (…). Approccio di modalità improvvisativa e istintiva, ora meno intellegibile ed a momenti più melodica, alla ricerca di sonorità evocative rifuggenti da tecnicismi, sostanziandosi in una sorta di espressionismo spirituale affrancato da stilemi jazz più convenzionali come quelli del “free” più spinto. (…)” *
(* Dal Catalogo: “Jazz-Art” Pittura, Scultura e Musica Jazz - Mostra/Evento Internazionale all’Accademia di Romania in Roma, 14 Gen/06 Feb 2011 – a cura del Critico d’Arte Giorgio Palumbi).
QUANDO: Venerdì 20 dicembre 2013, ore 20.00 - Auditorium della Fondazione Paolo Grassi (ingresso libero)