Ciclo Musiche tra i libri: “Janácek. Vita, opere, scritti”. Conferenza-concerto a cura di Franco Pulcini, in collaborazione con l'Associazione Musicale Euterpe e Ensemble '05
Il direttore editoriale del Teatro alla Scala di Milano, Franco Pulcini, è l’ospite di prestigio della conferenza-concerto su Leóš Janáček promossa per il ciclo «Musiche tra i libri» dalla Fondazione Paolo Grassi. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con l'Associazione Musicale Euterpe e l’Ensemble '05, è in programma sabato 21 novembre (ore 19.00, ingresso libero) nell’Auditorium della Fondazione, dove il noto musicologo, saggista e storico della musica parlerà del massimo compositore ceco del Novecento, la cui opera musicale ha analizzato nel fortunato volume "Leóš Janáček. Vita, opere, scritti" (Albisani Editore - Collana De Sono).
Autore «alieno» della modernità, la cui musica - scrive Pulcini - «agisce sul sistema nervoso dell’ascoltatore come la musica rock», Janáček verrà osservato e raccontato nel corso di una serata moderata dal giornalista Francesco Mazzotta e impreziosita dalle performance della pianista Antonia Valente, del mezzosoprano Margherita Rotondi e della violinista Silvia Grasso, nella cui interpretazione si potranno ascoltare il breve pezzo pianistico "Le nostre serate" tratto dalla raccolta Sul sentiero ricresciuto (1908), alcuni brani vocali estrapolati dalla raccolta dei cinquantatre Canti su poesie popolari morave (1899) e la Sonata per violino e pianoforte (1913-1921), forse la più popolare tra le composizioni da camera di Janáček, considerato uno dei principali esponenti del XX secolo anche in campo teatrale per l’opera Jenufa (1904).
Docente di Storia della Musica al Conservatorio di Milano dal 1979 e autore di diversi libri, tra cui la monografia Šostakovič e le conversazioni con Franco Battiato dal titolo Tecnica mista su tappeto, Franco Pulcini documenta nel libro dedicato al compositore ceco l’essenza dello stile musicale di Janáček, nato dallo studio delle inflessioni della lingua parlata, con cui i destini della musica moderna vengono spinti verso l’istintualità fonica primordiale, cioè verso quel “puramente umano” vagheggiato da Nietzsche e Freud al limitare del Novecento.
Appuntamento a sabato 21 novembre 2015 alle ore 19.00 nell'Auditorium della Fondazione.
QUANDO: Sabato 21 novembre 2015, ore 19.00 - Auditorium della Fondazione Paolo Grassi